Com.It.Es. Friburgo

 

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Benvenuti!

Cari connazionali e care connazionali del Sud-Baden, vi diamo il benvenuto sul sito del Comites di Friburgo.

Siamo stati eletti da voi per raccogliere le vostre esigenze, rappresentarvi ed essere il vostro punto di contatto con le istituzioni italiane.

In collaborazione con Autorità consolari, istituzioni, autonomie locali, con enti e associazioni operanti nella nostra circoscrizione consolare, nonché con le istituzioni tedesche, esprimiamo pareri e favoriamo iniziative per la collettività italiana nel campo dell’istruzione, della formazione professionale, del lavoro, della tutela dei diritti civili, politici e sociali, della cultura, della salute e del tempo libero.

Non esitate a contattarci ed esprimerci le vostre idee, i vostri interessi, i vostri bisogni. Solo così potremo rappresentarvi al meglio!

CHI SIAMO

Cosa sono i Com.It.Es?

Istituiti nel 1985, i Comites sono organismi rappresentativi della collettività italiana, eletti direttamente dai connazionali residenti all’estero in ciascuna circoscrizione consolare ove risiedono.

Com.It.Es. Freiburg

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Comites Friburgo
Comites Friburgo2 Wochen her
Lo sportello del cittadino di Friburgo rimarrà chiuso per ferie dal 9.6.25 fino al 20.6.25. Dal 23.6.25 saremo di nuovo a vostra disposizione nei consueti giorni e orari lavorativi.
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Comites Friburgo2 Wochen her
Il nostro progetto "SALUTE IN DIALOGO - Incontri e orientamento sulla salute in Germania" oggi su Patrimonio Italiano TV
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Comites Friburgo
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Comites Friburgo2 Wochen her
79 anni fa dalle ceneri del Regime Fascista e della Monarchia Sabauda nasceva per volontà popolare la Repubblica Italiana. Il 25 Aprile 1945 con la Liberazione, il 2 Giugno 1946 con il Referendum e il 27 Dicembre 1947, con la promulgazione della Costituzione sono le date fondanti. Senza una di queste, le altre perderebbero di significato.

Sono le date della nostra libertà, da difendere partecipando alla vita sociale, alle decisioni che riguardano noi, il futuro dell’Italia e quello dell’Europa.

Da tempo si cerca di indebolire la nostra democrazia: cariche istituzionali hanno invitato a celebrare il 25 aprile “con sobrietà”. La seconda carica dello Stato ha invitato le persone a non andare a votare per i referendum dell’8 e 9 Giugno.

La Guerra di Liberazione non fu sobria, ma un dramma. Immaginiamo cosa sarebbe l’Italia oggi se la guerra di liberazione fosse stata “sobria” e il referendum del 2 Giugno 1946 non si fosse tenuto.

Molti politici sono infastiditi dal fatto che i cittadini si esprimano, preferirebbero avere meno controlli, modificando qualche legge, cercando di imbavagliare qualche giornalista o inondando i social di notizie costruite. Votando ricordiamo ai politici che la Repubblica è composta da noi. Delegare il pensiero, sarebbe un processo irreversibile.

Abbiamo visto il tentativo di annacquare il Manifesto di Ventotene, documento fondante dell’Europa Unita, scritto sotto il fascismo da tre intellettuali di orientamento diverso, tutti poco sobriamente deportati in una isoletta del Mar Tirreno.

Abbiamo conosciuto l’Europa divisa, le frontiere, i cambi di moneta, i permessi di lavoro e di soggiorno. Tutto questo non c’è più, ma qualcuno sventola la bandiera nazionale, mescolando patriottismo con nazionalismo. Noi crediamo invece che l’Europa sia garanzia di libertà e siamo patrioti, celebrando oggi il nostro contributo di libertà ricordando la nascita della Repubblica.
Comites Friburgo
Comites Friburgo2 Wochen her
Celebriamo oggi il 79. anniversario della Repubblica Italiana, nata per volontà popolare dalle ceneri del Regime Fascista e della Monarchia Sabauda, che trascinarono l’Italia nell’orrore della guerra e nel buio della dittatura. Tre date sono la base dell’Italia democratica: il 25 Aprile 1945 giorno della Liberazione, il 2 Giugno 1946 con la vittoria della Repubblica al Referendum e il 27 Dicembre 1947, con la promulgazione della Costituzione Italiana. Se una di queste venisse dimenticata, le altre perderebbero di significato.
Sono le tre date fondanti della nostra libertà di oggi, libertà che dobbiamo difendere partecipando alla vita sociale, alle decisioni che riguardano noi, la nostra vita, il futuro dell’Italia e quello dell’Europa che abbiamo contribuito a fondare.
Assistiamo da tempo al tentativo di logorare e indebolire l’impianto della nostra democrazia: cariche istituzionali hanno invitato quest’anno a celebrare il 25 aprile “con sobrietà”. Il Presidente del Senato, seconda carica dello Stato, ha invitato le persone a stare a casa e a non andare a votare per i referendum che si terranno l’8 e 9 Giugno.
La guerra di liberazione non fu un evento sobrio, ma un dramma costato migliaia di vite. Il referendum è il modo più diretto per il popolo di esprimere il proprio pensiero su un tema di interesse nazionale. Immaginiamo cosa sarebbe l’Italia di oggi se la guerra di liberazione fosse stata “sobria” e il referendum del 2 Giugno 1946 non si fosse tenuto.
Molti politici sono infastiditi dal fatto che i cittadini si esprimano, preferirebbero agire con meno controlli, magari modificando qualche legge, cercando di punire qualche giornalista o inondando i social con notizie false o costruite. Votando ricordiamo ogni volta ai politici che sono i nostri rappresentanti e che la Repubblica è composta dai cittadini. Non deleghiamo il nostro pensiero, sarebbe un processo probabilmente irreversibile. Guardiamo come esempio positivo alla massiccia partecipazione dei giovani tedeschi alle ultime elezioni parlamentari in Germania.
Abbiamo anche assistito al tentativo di annacquare il Manifesto di Ventotene, un documento fondante dell’Europa Unita, scritto sotto il fascismo da tre intellettuali, Spinelli, Rossi e Colorni, di orientamento diverso, ma tutti poco sobriamente deportati in una minuscola isola del Mar Tirreno.
Noi, emigrati di vecchia data, abbiamo conosciuto l’Europa divisa, le frontiere, i cambi di moneta, i permessi di lavoro e di soggiorno. Tutto questo non c’è più, ma qualcuno sventola la bandiera nazionale, mescolando patriottismo con nazionalismo, cercando di convincerci che era meglio prima. Noi crediamo invece che l’Europa sia una forte garanzia di libertà e siamo orgogliosamente patrioti, celebrando oggi il nostro contributo di libertà ricordando la nascita della nostra Repubblica.
Comites Friburgo
Comites Friburgo3 Wochen her
Complimenti alla nostra vicepresidente Laura Zucconi per il successo nelle elezioni per il Migrantensbeirat di Friburgo. Una presenza importante per tutti gli italiani e per il ruolo che la nostra comunità svolge in città, anche nei confronti delle altre nazionalità. Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto e portato al successo la candidatura di Laura.

I Migrantenbeiräte, i Consigli dei migranti,
sono previsti in tutti i Länder, nel Land del BW da una legge del 2015, ma localmente già esistenti prima. Il Consiglio dei migranti è un organo politico comunale che rappresenta gli interessi delle persone di Friburgo con una storia di immigrazione nei confronti dei cittadini e del consiglio comunale. Lavora su temi quali la partecipazione politica, l'istruzione, i diritti delle donne, l'antirazzismo, la lotta alla discriminazione, l’integrazione a scuola e nel lavoro e molto altro. Poiché le persone con una nazionalità non EU non hanno diritto di voto alle elezioni comunali, ma sono comunque interessate da molte decisioni politico-comunali, questa forma di rappresentanza degli interessi è importante. Rappresentanti del consiglio sono presenti in alcune commissioni comunali.

Il Consiglio ha funzione consultiva, è composto da 19 membri, eletti ogni 5 anni. I membri sono persone che si impegnano in modo apartitico nella società civile.
Gli aventi diritto al voto nel 2025 hanno raggiunto un nuovo record con 36.857 elettori, 2742 sono stati i partecipanti.
Per facilitare la partecipazione il tradizionale voto per corrispondenza è stato sostituito dal voto online, oltre alla possibilità di recarsi di persona in uno dei quattro seggi elettorali nel giorno delle elezioni. In questo modo la partecipazione elettorale è stata del 7,4%, il livello più alto dal 2000.
Dei 19 nuovi membri del Consiglio, 14 sono donne e 5 uomini, 16 sono alle prime armi e 3 hanno già accumulato esperienza nel precedente consiglio. Auguriamo ai neoeletti molto successo nel loro lavoro volontario a beneficio di Friburgo.
A Laura le nostre congratulazioni e buon lavoro!
Comites Friburgo
Comites Friburgo3 Wochen her
Laura Zucconi eletta al Migrantensbeirat di Friburgo!
Complimenti alla nostra Vicepresidente Laura Zucconi per il successo nelle elezioni per il Migrantensbeirat di Friburgo. Una presenza importante per tutti gli italiani e per il ruolo che la nostra comunità svolge in città, anche nei confronti delle altre nazionalità. Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto e portato al successo la candidatura di Laura.
Cosa sono i Migrantenbeiräte, i Consigli degli immigrati
Sono previsti in tutti i Länder, nel Land del BW da una legge del 2015, ma localmente già esistenti prima.
Il Consiglio dei migranti è un organo politico comunale che rappresenta gli interessi delle persone di Friburgo con una storia di immigrazione nei confronti dei cittadini e del consiglio comunale. Lavora su temi quali la partecipazione politica, l'istruzione, i diritti delle donne, l'antirazzismo, la lotta alla discriminazione, l’integrazione a scuola e nel lavoro e molto altro. Poiché le persone con una nazionalità non EU non hanno diritto di voto alle elezioni comunali, ma sono comunque interessate da molte decisioni politico-comunali, questa forma di rappresentanza degli interessi è importante.
Rappresentanti del consiglio sono presenti in alcune commissioni comunali.
I dati di Friburgo
Il Consiglio ha funzione consultiva, è composto da 19 membri, eletti ogni cinque anni. I membri non sono iscritti a un partito, ma persone che si impegnano in modo apartitico nella società civile.
Gli aventi diritto al voto sono tutti gli stranieri da tutto il mondo, che abbiano almeno 16 anni e che risiedono a Friburgo da almeno 6 mesi.
Gli aventi diritto al voto nel 2025 hanno raggiunto un nuovo record con 36.857 elettori, 2742 sono stati i partecipanti.
Per facilitare la partecipazione il tradizionale voto per corrispondenza è stato sostituito dal voto online, oltre alla possibilità di recarsi di persona in uno dei quattro seggi elettorali nel giorno delle elezioni. In questo modo la partecipazione elettorale è stata del 7,4%, il livello più alto dal 2000.
Dei 19 nuovi membri del Consiglio, 14 sono donne e 5 uomini, 16 sono alle prime armi e 3 hanno già accumulato esperienza nel precedente consiglio. Auguriamo ai neoeletti molto successo nel loro lavoro volontario a beneficio di Friburgo.
A Laura le nostre congratulazioni e auguri di buon lavoro!
Il Comites di Friburgo

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